
Il 18 settembre scorso ha avuto luogo, a Forlì, l’inaugurazione della mostra “Cesare Valle. Un'altra modernità: architettura in Romagna”.
La mostra resterà aperta fino al 25 ottobre 2015 e l’edificio che la ospita è noto come ex GIL. Fu progettato da Cesare Valle e i lavori di restauro sono stati aggiudicati dallo Studio Valle Progettazioni di Roma, i cui titolari, Tommaso, architetto, e Gilberto, ingegnere, sono appunto i figli del progettista.
Fra le opere di altri artisti, la mostra ospita anche alcuni miei lavori e gigantografie, esposte al primo piano dell'edificio.
Per chi non conosce il progettista e le sue opere, di seguito pubblico tre brevi schede che riassumono la figura di Cesare Valle, la funzione dell’edificio ex GIL e lo stile dell'architettura razionalista in Italia.
Chi era Cesare Valle
Cesare Valle (Roma, 7 giugno 1902 – Roma, 10 settembre 2000) fu un architetto e urbanista italiano.
Si laurea in ingegneria e successivamente in architettura, svolge l’attività di libero docente dal 1938, dopo aver insegnato nel 1940 a Pisa, è professore di urbanistica alla facoltà di Ingegneria dell'università La Sapienza di Roma dal 1941 al 1972.
Fino al 1942 esercita la libera professione, collabora alla stesura di piani urbanistici per la capitale e per altre città, progetta numerosi edifici pubblici e privati fra i quali ricordiamo, a Forlì, cioè nella "città del Duce", la Casa del Balilla "Arnaldo Mussolini", successivamente divenuta casa della Gioventù Littoria (GIL), costruita tra il 1933 e il 1935, e il Palazzo dell'ex collegio aeronautico.
Nel 1937 e 1938 lavora insieme all'ingegnere Ignazio Guidi alla progettazione della città mineraria di Carbonia (inaugurata il 18 dicembre 1938), situata nel sudovest della Sardegna, sviluppando un moderno piano urbanistico che prevedeva una popolazione di 20.000 abitanti.
Nel 1938 appronta, insieme ad Ignazio Guidi, il Piano regolatore di Addis Abeba.
Partecipa alla redazione della legge quadro del 17 agosto 1942 n. 1150 sull'urbanistica. Dal 1942 Cesare Valle è ispettore generale presso il Ministero dei lavori Pubblici. In quella veste, si occupa soprattutto di urbanistica, in particolare dell'attuazione del piano regolatore di Roma del 1931 e degli studi del nuovo piano regolatore che sarà adottato nel 1962.
La sua influenza nell’urbanistica della capitale dal dopoguerra fino agli inizi degli anni sessanta è determinante.
Puoi vedere alcune delle opere realizzate nel “ventennio” in Italia, nel mio portfolio sull’architettura moderna.
La Gioventù Italiana del Littorio
Fu fondata il 29 ottobre 1937 (XVI dell'era fascista) dalle ceneri dei Fasci giovanili di combattimento (18-21 anni), con l’obbiettivo di arricchire l’addestramento spirituale, sportivo e militare dei ragazzi italiani, fondato sui principi della dottrina del regime. In essa confluì anche l'Opera nazionale balilla, creata per i giovani di ambo i sessi dai 6 ai 17 anni, e tutte gli organismi che ad essa facevano capo, rispondendo direttamente alla segreteria nazionale del PNF (Partito Nazionale Fascista).
Sciolta dopo il 25 luglio 1943, con decreto del Capo del governo del 6 maggio 1944 venne istituito il "Commissariato per la gioventù italiana", il cui fine era provvedere alla conservazione e temporanea amministrazione del patrimonio dell’ex GIL. Nel 1972 la "Gioventù italiana" fu individuata come persona giuridica e riconosciuta come ente pubblico.
Venne soppressa con L. 18 novembre 1975 n. 764. Formalmente la GIL fu soppressa nel febbraio 1996 dal Parlamento repubblicano.
La torre che sovrasta la casa del Balilla "Arnaldo Mussolini", poi della GIL, palazzo polivalente costruito sull'allora viale Benito Mussolini, oggi viale della Libertà a Forlì, reca ancora le tracce della formula del giuramento fascista; in occasione del restauro che oggi è possibile ammirare, è stato deciso di lasciare intatto questo particolare come testimonianza storica dell'architettura razionalista italiana.
La formula del giuramento era: "Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di eseguire gli ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e se è necessario col mio sangue la causa della Rivoluzione Fascista."
Il giuramento era riportato sul retro della tessera della GIL, ma compare anche su edifici di epoca fascista, come, appunto, sulla torre della ex Casa della GIL.
Puoi vedere alcune immagini della statua di Icaro a Forlì, nei pressi del palazzo dell'ex collegio aeronautico, visitando il portfolio sulla scultura.
Che cos’è il Razionalismo italiano
Il razionalismo italiano è quella corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo.
Opere rappresentative dell'architettura razionalista in Italia
A Forlì furono numerosi gli interventi architettonici ispirati al razionalismo. Oltre ad alcune opere nello stesso centro storico, realizzazioni in stile razionalista si possono vedere lungo il Viale della Libertà, fino al piazzale della Vittoria e a Porta Ravaldino.
In particolare, si possono ricordare:
L'ex casa del Balilla, poi della Gioventù italiana del littorio (GIL); Giuseppe Pagano Pogatschnig la classificò tra le opere più importanti nell'ambito dell'architettura razionalista. Il palazzo dell'ex collegio aeronautico, costruito nel 1937 sempre su progetto di Cesare Valle.
Edificio ex-GIL e mostra si trovano a poche centinaia di metri dalla stazione FS.
Fonti e riferimenti su Cesare Valle:
Wikipedia (link esterno)
Fonti e riferimenti su GIL
Wikipedia (link esterno)
Archivio storico della Regione Emilia-Romagna (link esterno)
Fonti e riferimenti su razionalismo italiano
Wikipedia - link esterno)
Per informazioni e richieste di preventivo compila il modulo di contatto