
"Forlivesi da non perdere" è la mostra sulle botteghe storiche di Forlì che si inaugura il 10 novembre 2016, presso la Sala XC Pacifici, a Forlì.
Come recita il pannello di presentazione: "Nel centro di Forlì esistono ancora delle vecchie botteghe che rappresentano una preziosa testimonianza di storia, cultura e tradizione; si può dire che fanno ormai parte integrante del patrimonio culturale della città stessa e, come tali, vanno conservate gelosamente. Patrimonio sotto gli occhi di tutti, ma spesso inosservato."
Il racconto per immagini progettato da Luca Massari, realizzato grazie al Bando triennale (2016-2018) e al contributo del Comune di Forlì, individua, oltre alle botteghe iscritte all’Albo delle botteghe storiche del Comune di Forlì (C.C. n2 del12/1/2009), altri negozi, di tradizione familiare (che da almeno 50 anni sono gestiti dalla stessa famiglia), ugualmente importanti perché radicati nel tessuto urbano e nel vissuto quotidiano dei forlivesi.
Per essere riconosciuta bottega storica i criteri fondamentali richiesti sono due: l’esercizio deve essere attivo da almeno 50 anni nel medesimo comparto merceologico, a prescindere da eventuali cambi di titolarità, nello
stesso locale o nella stessa area pubblica, e aver conservato totalmente o in parte i caratteri costruttivi, decorativi e di interesse storico, urbano e architettonico.
La mostra fa parte di un progetto triennale che prevede un racconto fotografico delle
- botteghe storiche (2016)
- attività artigianali (2017)
- nuove attività gestite da giovani imprenditori (2018)
La scelta fra le venti botteghe più significative comprende:
- Savorani biancheria, accessori per tapezzieri C.so Mazzini n 92-96 (1821)
- Manoni mesticheria Via delle Torri, 14 (1830)
- Tomba salsamenteria Via Bella, 1 (1906)
- Francia merceria Via Lazzaretto, 7 (1915)
- Coltelleria Compostella coltelli Cso Mazzini, 109 (1920)
- Cipollini riparazione biciclette Via Levi Nathan, 1 (1924)
- Agenzia Ecclesiastica oggetti sacri Via delle Torri, 4 (1924)
- Mengozzi pelletteria P.zza Saffi, 6 (1926)
- Calboli alta fedeltà dischi C.so Mazzini, 115 (1929)
- Farmacia Mancini prodotti farmaceutici C.so Garibaldi, 91 (1930)
- Cestari cappelli Via delle Torri, 35 (1930)
- Caffè Roma Via Guido Bonatti,11 (1939)
- Cicli Servadei biciclette P.zza Duomo, 7 (1940)
- Fiorentini profumeria P.zza Saffi, 3 (1949)
- Alimentari Pondi (bottega di Tugnaz o casa del maiale) Via De Amicis, 1 (1950)
- Ricci orologeria, gioielleria, argenteria P.zza Saffi, 49 (1954)
- Sergio Tessuti C.so Garibaldi, 74 (1960)
- Versari Valerio cristallerie, porcellane, oggetti d’arredo V.le Roma, 60 (1961)
- Asirelli armeria, caccia e pesca C.so Diaz, 98 (1963)
- Casa del parmigiano formaggi, conserve, salumi Via M.Quadrio, 34 (1966)
La mostra racconta uno spaccato di vita commerciale della città attraverso fotografie dei negozi, magazzini, vetrine e interviste ai proprietari e si chiuderà il 21 novembre 2016.